Nipponbashi Matsuri – un ponte col Giappone

SABATO 3 SETTEMBRE ORE 18 – CORTE PALAZZO MORPURGO Piccolo festival di arti e cultura giapponese con esibizioni di Kendo e Kyudo, esposizioni di Bonsai e Manga, flauto di bambù Shakuhachi, specialità gastronomiche e una lettura scenica da Haruki Murakami. Una collaborazione della Compagnia teatrale Ndescenze con: Il Giardino delle Nove Nebbie, Shin Musashi Dojo e Seisha Hicchu Kyudo Dojo, il musicista Daniele Varelli e il fumettista Aldo Tocci. DALLE ORE 18 ALLE ORE 21 Esposizione tavole Manga e live drawing a cura di Aldo Tocci, giovane artista specializzato in strisce a fumetti, dallo stile versatile ed eclettico, spazia dal manga ai comics, dall’illustrazione al ritratto, con diverse tecniche, dalla china all’acquerello, passando per la grafica digitale, e pubblica per la Cyrano Comics di Verona. Esposizione di piante Bonsai del primo Bonsai Club del Triveneto “Il Giardino delle Nove Nebbie” che organizza conferenze, dibattiti, seminari, stages, lezioni teorico pratiche Con dimostrazione a cura dell’istruttore Adriano Bonini che tiene corsi per principianti e seminari avanzati per esperti. ALLE ORE 18.30 Esibizioni di Arti marziali: Kendo, la “Via della Spada”, l’arte marziale della spada di bambù, a cura dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Shin Musashi Dojo” Kyudo, la “Via dell’Arco”, l’arte marziale moderna del tiro con l’arco giapponese, a cura dell’Associazione sportiva dilettantistica e culturale “Seisha Hicchu Kyudo Dojo” ALLE ORE 19.30 “Suizen la voce del bambù” a cura di Daniele Varelli, flauto Shakuhachi. Suizen (meditazione del soffio) è una tradizione musicale e spirituale giapponese, con un repertorio di melodie tramandate attraverso i secoli ed eseguite con il flauto di bambù Shakuhachi. ALLE ORE 20 L’uomo di Ghiaccio di Murakami Lettura teatrale con videoproiezione tratta da una raccolta di racconti di Haruki Murakami, l’autore di “Drive my car”. Una magnifica parabola sulle relazioni che nascono tra persone diverse, sui sacrifici che si fanno per venire incontro alla “diversità” dell’altro e sulle relative conseguenze. In poche, densissime pagine, Murakami ha riassunto il destino dell’amore. La storia di un amore condannato dalla natura stessa dell’uomo protagonista che porterà gli amanti nella prigione di ghiaccio più grande della terra.
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